StEFI, rivista annuale sottoposta a peer review, mira allo studio e all'edizione dei testi in volgare, latino e greco della tradizione letteraria italiana ed europea, nonché allo studio e all'edizione delle testimonianze documentarie e di archivio ad essi legate. Il suo arco cronologico privilegia i classici, con particolare riguardo per l'Umanesimo e il Rinascimento, senza tuttavia trascurare i testi medioevali, moderni e contemporanei e le problematiche della filologia d'autore. StEFI si muove nella prospettiva metodologica della storia della tradizione e della critica del testo: da un lato attraverso l'accertamento del dato materiale e dell'ambiente nel quale è maturata l'elaborazione dei testi; dall'altro attraverso l'applicazione del metodo lachmanniano coniugato con la ricerca erudita.



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Giovedì, 30 Maggio 2013 10:33

Codice etico

Codice etico 

STEFI (Studi di Erudizione e di Filologia Italiana)  è una rivista scientifica double-blind peer-reviewed che si ispira al codice etico delle pubblicazioni elaborato da COPE: Best Practice Guidelines for Journal Editors.

È necessario che tutte le parti coinvolte - autori, redattori e referee - conoscano e condividano i seguenti requisiti etici.

Doveri dei redattori

Decisioni sulla pubblicazione

I redattori di STEFI (Studi di Erudizione e di Filologia Italiana)  sono responsabili della decisione di pubblicare o meno gli articoli proposti. I redattori possono consultarsi con i referee per assumere tale decisione.

Correttezza

I redattori valutano gli articoli proposti per la pubblicazione in base al loro contenuto senza discriminazioni di razza, genere, orientamento sessuale, religione, origine etnica, cittadinanza, orientamento politico degli autori.

Riservatezza

I redattori e gli altri componenti dello staff si impegnano a non rivelare informazioni sugli articoli proposti ad altre persone oltre all'autore, ai referee e all'editore.

Conflitto di interessi e divulgazione

I redattori si impegnano a non usare in proprie ricerche i contenuti di un articolo proposto per la pubblicazione senza il consenso scritto dell'autore.

Doveri dei referee

Contributo alla decisione editoriale

La peer-review è una procedura che aiuta i redattori ad assumere decisioni sugli articoli proposti e consente anche all'autore di migliorare il proprio contributo.

Rispetto dei tempi

Il referee che non si senta adeguato al compito proposto o che sappia di non poter svolgere la lettura nei tempi richiesti è tenuto a comunicarlo tempestivamente ai coordinatori.

Riservatezza

Ogni testo assegnato in lettura deve essere considerato riservato. Pertanto, tali testi non devono essere discussi con altre persone senza esplicita autorizzazione dei redattori.

Oggettività

La peer review deve essere condotta in modo oggettivo. Ogni giudizio personale sull'autore è inopportuno. I referee sono tenuti a motivare adeguatamente i propri giudizi.

Indicazione di testi

I referee si impegnano a indicare con precisione gli estremi bibliografici di opere fondamentali eventualmente trascurate dall'autore. Il referee deve inoltre segnalare ai redattori eventuali somiglianze o sovrapposizioni del testo ricevuto in lettura con altre opere a lui note.

Conflitto di interessi e divulgazione

Informazioni riservate o indicazioni ottenute durante il processo di peer-review devono essere considerate confidenziali e non possono essere usate per finalità personali. I referee sono tenuti a non accettare in lettura articoli per i quali sussiste un conflitto di interessi dovuto a precedenti rapporti di collaborazione o di concorrenza con l'autore e/o con la sua istituzione di appartenenza.

Doveri degli autori

Accesso e conservazione dei dati

Se i redattori lo ritenessero opportuno, gli autori degli articoli dovrebbero rendere disponibili anche le fonti o i dati su cui si basa la ricerca, affinché possano essere conservati per un ragionevole periodo di tempo dopo la pubblicazione ed essere eventualmente resi accessibili.

Originalità e plagio

Gli autori sono tenuti a dichiarare di avere composto un lavoro originale in ogni sua parte e di avere citato tutti i testi utilizzati.

Pubblicazioni multiple, ripetitive e/o concorrenti

L'autore non dovrebbe pubblicare articoli che descrivono la stessa ricerca in più di una rivista. Proporre contemporaneamente lo stesso testo a più di una rivista costituisce un comportamento eticamente non corretto e inaccettabile.

Indicazione delle fonti

L'autore deve sempre fornire la corretta indicazione delle fonti e dei contributi menzionati nell'articolo.

Paternità dell'opera

Va correttamente attribuita la paternità dell'opera e vanno indicati come coautori tutti coloro che abbiano dato un contributo significativo all'ideazione, all'organizzazione, alla realizzazione e alla rielaborazione della ricerca che è alla base dell'articolo. Se altre persone hanno partecipato in modo significativo ad alcune fasi della ricerca il loro contributo deve essere esplicitamente riconosciuto. 

Nel caso di contributi scritti a più mani, l'autore che invia il testo alla rivista è tenuto a dichiarare di avere correttamente indicato i nomi di tutti gli altri coautori, di avere ottenuto la loro approvazione della versione finale dell'articolo e il loro consenso alla pubblicazione in STEFI (Studi di Erudizione e di Filologia Italiana).

Conflitto di interessi e divulgazione

Tutti gli autori sono tenuti a dichiarare esplicitamente che non sussistono conflitti di interessi che potrebbero aver condizionato i risultati conseguiti o le interpretazioni proposte. Gli autori devono inoltre indicare gli eventuali enti finanziatori della ricerca e/o del progetto dal quale scaturisce l'articolo.

Errori negli articoli pubblicati

Quando un autore individua in un suo articolo un errore o un'inesattezza rilevante, è tenuto a informare tempestivamente i redattori della rivista e a fornire loro tutte le informazioni necessarie per segnalare in calce all'articolo le doverose correzioni.

Procedure di revisione

Tutti i saggi scientifici, preliminarmente valutati dagli organi editoriali, vengono sottoposti a double-blind peer review: revisione tra pari (autore e revisore esterno alla rivista), entrambi anonimi. Il nome dell'autore ed ogni riferimento ad esso viene cancellato dai saggi inviati ai referee. La valutazione dei referee viene comunicata all’autore in forma totalmente anonima. I referee hanno quattro possibili opzioni finali per ogni articolo:

L'articolo può essere accettato per la pubblicazione?

  • Sì, senza revisioni
  • Sì, con poche revisioni
  • Sì, con una radicale revisione
  • No

Il contenuto dei referaggi è riservato. Gli autori, accettando di essere sottoposti a valutazione, si impegnano a non divulgare la peer review. Ai revisori ed alla redazione è richiesto un serio e responsabile impegno di discrezione nei confronti dell'autore e della comunità scientifica. Eventuali conflitti d’interesse o controversie che possano sorgere durante il processo di revisione saranno gestiti dagli organi editoriali secondo la normativa legale vigente e la consulenza dell’ANAC (Autorità Nazionale Anticorruzione).

Conflitti d’interesse

I conflitti d’interesse, sopra elencanti ed identificati prima e dopo la pubblicazione, nonché i singoli processi previsti per la loro gestione, con riferimento ai possibili interessati (autori, revisori, redattori, riviste ed editori, comunità scientifica), quali il rifiuto della pubblicazione per gli autori, il rigetto della valutazione per i revisori, la sollevazione dall’incarico per i redattori, l’invio di una comunicazione informativa ad altre riviste ed editori, la pubblicazione di una Nota di avvertenza per la comunità scientifica, saranno trattati dagli organi editoriali secondo i principi del Codice Etico della rivista, la normativa legale vigente e l’eventuale consulenza dell’ANAC (Autorità Nazionale Anticorruzione).

Pratiche contrarie all’integrità scientifica

Pratiche contrarie all’integrità scientifica (plagio, riproduzione di lavori già editi senza virgolettato e/o menzione della fonte, falsificazione dei dati ecc.), anche con riferimento alle segnalazioni esterne portate all’attenzione della rivista o dell’editore, saranno gestite dagli organi editoriali secondo i principi del Codice Etico della rivista e la normativa internazionale a tutela del diritto d’autore.

Dibattito successivo alla pubblicazione

Note di risposta o lettere all’editore saranno pubblicate per consentire la pubblicità del dibattito successivo alla pubblicazione; eventuali modifiche o correzioni agli articoli già pubblicati, così come il loro eventuale ritiro, saranno resi possibili agli autori ed esplicitati in specifiche Note di avvertenza ai lettori, che verranno pubblicate sulla rivista.

Politiche di supervisione degli aspetti etici

Gli organi editoriali vigilano sul costante rispetto dell’integrità della ricerca attraverso la gestione dei conflitti d’interesse, la tutela della riservatezza e della privacy, la tutela del diritto d’autore.

Consensi e liberatorie

Consensi e liberatorie per la pubblicazione e l’accessibilità, anche in modalità aperta, di testi, dati, immagini, audio e video saranno valutati e richiesti dagli organi editoriali nel rispetto della normativa internazionale sul diritto d’autore e sulla proprietà intellettuale.

Proprietà intellettuale, Copyright e licenze di pubblicazione

L’editore è detentore del Copyright e può concedere delle licenze di pubblicazione Open Access del tipo CCBY 4.0  https://creativecommons.org/licenses/by/4.0/deed.it; l’autore resta in ogni caso detentore della proprietà intellettuale.

APC (Article Processing Charge) e Open access

La pubblicazione su STEFI (Studi di Erudizione e di Filologia Italiana)  non prevede APC (Article Processing Charge), ovvero costi per gli autori; in caso di scelta di pubblicazione in Open Access, la quota APC sarà calcolata in base al singolo articolo, partendo da un contributo che non potrà essere inferiore a 300 euro per saggio, da corrispondere all’editore, e la licenza concessa è CCBY 4.0  https://creativecommons.org/licenses/by/4.0/deed.it.

Pubblicato in Principale ITA
Venerdì, 03 Maggio 2013 08:30

StEFI

2024

Michele Colombo

Sul vescovo Martino autore della Formula vitae honestae
dal Medioevo al Cinquecento (passando per Petrarca)
colombo4.pdfDownloads: 11 colombo4.pdfDownloads: 11

Carla Gambacorta

Vini «facticii» in un trattato di agricoltura medievale

gambacorta24.pdfDownloads: 10 gambacorta24.pdfDownloads: 10

Daniele Piccini

Una nuova canzone sulla caduta di Costantinopoli

piccini24.pdfDownloads: 12 piccini24.pdfDownloads: 12

Marisa Gazzotti

Informazioni dal Portogallo e il Discorso dell’impresa della terzera 

nelle lettere di Filippo Pigafetta (1583)

gazzotti24.pdfDownloads: 13 gazzotti24.pdfDownloads: 13

Paolo Pellegrini

Appunti sul dantismo in Gran Bretagna tra Otto e Novecento:

una lettera inedita di Paget Toynbee ad Alan George Ferrers Howell

CCBY 4.0

Stefi_2024_103_114_PELLEGRINI.pdfDownloads: 14 Stefi_2024_103_114_PELLEGRINI.pdfDownloads: 14

Matilde Zonzini

«Due magliabechiani sin qui non usati».

Precisazione su un testimone dell’Epistola a Cangrande

CCBY 4.0

Stefi_2024_115_144_ZONZINI.pdfDownloads: 14 Stefi_2024_115_144_ZONZINI.pdfDownloads: 14

Giulia Franzese

Gli studi danteschi di Arnaldo Foresti.

franzese24.pdfDownloads: 14 franzese24.pdfDownloads: 14

Indici

Indice dei nomi, dei manoscritti e dei documenti d’archivio

indice_1.pdfDownloads: 11 indice_1.pdfDownloads: 11

Pubblicato in Principale ITA
Mercoledì, 01 Maggio 2013 04:18

Modalità d'acquisto

ll primo numero di SfEFI 2012 si può scaricare gratuitamente.
 
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Pubblicato in Principale ITA
Lunedì, 17 Dicembre 2012 20:52

Redazione

Direttore responsabile / Editor-in-Chief
DANIELE PICCINI (Perugia - Università per Stranieri)

*

Direttori scientifici / Editors
GIUSEPPE FRASSO (Milano - Cattolica) · GIAN PAOLO MARCHI (Verona)

Redazione / Editorial Assistants

SIMONA BRAMBILLA (Milano - Cattolica) · ANDREA CANOVA (Brescia - Cattolica)
EDOARDO FERRARINI (Verona) · FABIO FORNER (Verona)
LUCA MAZZONI (Verona) · PAOLO PELLEGRINI (Verona)
DANIELE PICCINI (Perugia - Università per Stranieri) · CECILIA SIDERI (Milano - Verona)

 
Comitato di lettura / Editorial board 

EMILIANO BERTIN (Milano) · PAOLA BIANCHI DE VECCHI (Perugia)
MICHELE COLOMBO (Milano - Cattolica) · CONSUELO DUTSCHKE (New York - Columbia)
VINCENZO FERA (Messina) · JULIA H. GAISSER (Philadelphia - Bryn Mawr College)
VERONICA GOBBATO (Venezia - Ca’ Foscari) · PAOLO GRESTI (Milano - Cattolica)
JILL KRAYE (London - Warburg Institute) · MARC LAUREYS (Bonn)
ALDO MENICHETTI (Firenze) · FRANCES MUECKE (Sidney)
FRANCESCO PIOVAN (Centro per la Storia dell’Università di Padova) • STÉPHANE ROLET (Paris - Paris 8)
LUCA SERIANNI (Roma - La Sapienza) • JULIÀN SOLANA PUJALTE (Cordoba)
JIRI SPICKA (Olomouc - Palackého) • MATTEO VENIER (Udine)
CORRADO VIOLA (Verona)

Pubblicato in Varie
Sabato, 15 Dicembre 2012 21:45

Norme redazionali

Pubblicato in Principale ITA
Sabato, 15 Dicembre 2012 21:43

Consegna e valutazione dei contributi

CONSEGNA DEGLI ARTICOLI


Gli articoli andranno inviati preferibilmente via mail all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. in formato MS Word (e possibilmente anche PDF). Alla consegna è necessario inserire inoltre, sullo stesso file: 1) titolo dell’articolo - 2) riassunto di 150 parole - 3) parole chiave (separate da ;) il tutto in lingua inglese; su file separato: 4) Informazioni personali (e.g.: Giuseppe Frasso. Università Cattolica del Sacro Cuore, Sede di Milano; Dipartimento di Studi medioevali, umanistici e rinascimentali; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. ). Gli articoli che non adottano le norme editoriali saranno resi agli autori prima della revisione da parte dei Referees.
StEFI non accetta bibliografie create attraverso programmi di redazione bibliografica: i codici di campo vanno preventivamente eliminati.
Le illustrazioni andranno inviate a parte, in risoluzione medio-bassa, in formato TIFF o JPEG. Si raccomanda, se possibile, di fornire immagini a colori. Le immagini appariranno in bianco e nero nella versione a stampa per il deposito e a colori nella versione elettronica. La risoluzione minima accettabile è di 300 dpi. Ogni autore si fa parte diligente nell’ottenere i diritti di riproduzione delle immagini.
Sull’articolo non deve comparire il nome dell’autore e nel limite del possibile devono essere omessi riferimenti che ne consentano l’identificazione, per assicurare una revisione imparziale da parte dei Referees. I ringraziamenti vanno spediti separatamente alla redazione con una lettera / mail di accompagnamento.


DOPO LA CONSEGNA: PROCEDURA DI REVISIONE


a.    Prima fase: in prima istanza la Redazione valuta l’opportunità di sottoporre l’articolo a revisione: l’articolo è assegnato a un redattore competente nel settore scientifico, che raccoglie un primo parere da esperti e colleghi. Questa prima valutazione è sottoposta ai Direttori scientifici e alla Redazione. La Redazione in questa fase può già contattare l’autore per alcune prime maggiori modifiche relative al contenuto e agli aspetti redazionali. Questa prima fase richiede da 1 a 3 mesi. Dopo questa prima fase, l’autore deve inviare una copia del testo rivisto all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. .
b.    Seconda fase: il testo accolto dalla Redazione viene quindi inviato ai Referees per una seconda e più accurata lettura. La scelta dei Referees è compito del membro della Redazione cui è stato affidato l’articolo, ma avviene sempre in accordo col resto della Redazione e con i Direttori scientifici; i Referees sono scelti in base alla loro competenza specifica in relazione al contributo sul quale sono chiamati a esprimere la propria valutazione. Le osservazioni dei Referees riguardano aspetti contenutistici, filologici e tecnici, che andranno corretti prima delle bozze: originalità del contributo, solidità delle procedure metodologiche in esso applicate, qualità dei risultati raggiunti, rapporto con la bibliografia pregressa o contemporanea. In ogni caso la decisione finale sugli articoli meritevoli di pubblicazione spetterà alla Redazione e non ai Referees. Questo secondo passaggio richiede da 1 a 2 mesi.
c.    Terza fase: il parere dei Referees sarà inviato agli autori per una seconda revisione prima delle bozze. Una volta ricevuto il parere dei Referees e altre eventuali osservazioni da parte della Redazione, l’autore deve inviare il testo definitivo entro 15 giorni.
d.    I nominativi dei Referees saranno mantenuti anonimi. La documentazione sarà custodita dalla Redazione.


LAVORAZIONE REDAZIONALE


a.    La composizione delle bozze comincerà non appena l’ultima versione dell’articolo sarà pervenuta alla Redazione. Durante la fase delle bozze gli autori avranno la possibilità di intervenire ulteriormente sul testo per rispondere agli interventi o ai quesiti della Redazione, e per correggere eventuali refusi; non potranno invece apportare al testo ulteriori modifiche di contenuto o di stile. Le correzioni atte a uniformare il testo ai criteri editoriali di StEFI sono apportate tacitamente dalla Redazione. Interventi non redazionali ma sostanziali saranno invece esplicitati: su questioni specifiche gli autori riceveranno comunicazioni e quesiti puntuali. La Redazione mira a produrre un contributo rivisto con la massima accuratezza e si attende dagli autori la massima collaborazione. Nell’ultimo giro di bozze, a testo impaginato, agli autori saranno richiesti gli indici dei nomi e dei manoscritti, redatti secondo le Norme allegate.
b.    Nella fase finale il nome dell’autore sarà riportato sopra il titolo, che sarà seguito a sua volta dal riassunto del contributo e dalle relative parole chiave. L’istituzione di appartenenza dell’autore sarà indicata in calce, sopra la prima nota del testo. Il testo sarà seguito dalla bibliografia e dalle didascalie (se l’articolo prevede illustrazioni). Le didascalie devono includere tutte le indicazioni relative ai permessi di pubblicazione (Copyright / diritto d’autore).

 

 

Pubblicato in Principale ITA
Sabato, 15 Dicembre 2012 21:42

Obiettivi e contenuti

«Le biblioteche e gli archivi nostri riboccano di documenti, o ignoti affatto, o intraveduti appena; la lezione della massima parte dei nostri testi è da assoggettare a nuovo e accurato esame; le relazioni delle nostre lettere con quelle delle altre nazioni d'Europa [...] sono, come s'esce dal medioevo, a mala pena avvertite; infiniti punti di storia biografica, di storia della lingua, di bibliografia, sono da discutere e da chiarire».

 

Anche se le parole che campeggiavano nel Programma del «Giornale storico della letteratura italiana» I (1883) possono essere qua e là attenuate, precisate, integrate, tuttavia esse, nella sostanza, mantengono intatto il loro valore di proposta di lavoro: proposta altissima e di straordinario impegno che può essere diversamente declinata, diverse essendo le forze e, insieme, gli interessi di chi guarda alla cultura e letteratura italiana ed europea.

StEFI ha scelto la strada dell'erudizione e della filologia intese non come due cammini giustapposti, bensì come momenti di un unico, complesso percorso storico, momenti che, per quanto distinti, continuamente dialogano e interagiscono, vuoi quando si presta attenzione alla ricostruzione della biografia dell'autore, edificata su solide basi documentarie ottenute dalla ricerca d'archivio; vuoi quando si segue passo passo la tradizione di un testo, analizzata anche nelle sue implicazioni culturali (le prerogative materiali dei testimoni, i modi in cui il testo è stato letto e reimpiegato); vuoi infine quando ci si impegna nel lavoro ecdotico con l'indispensabile attenzione a tutti gli aspetti formali del testo. Tutto ciò per instaurare un dialogo con l'autore, il suo testo e i suoi lettori che aiuti a capire le eventuali istanze del passato e le urgenze del presente.

StEFI si muoverà dunque nella duplice prospettiva metodologica della storia della tradizione e della critica del testo: da un lato attraverso l'accertamento del dato materiale, il recupero della scheda biografica, la ricostruzione dell'ambiente storico-culturale nel quale ne è maturata l'elaborazione; dall'altro attraverso una rigorosa applicazione del metodo lachmanniano, condotta facendo sempre interagire il processo ecdotico con gli elementi guadagnati dalla ricerca erudita. Queste due colonne portanti saranno rinsaldate da approcci che tengano conto del dato retorico, metrico, stilistico, sempre e comunque solidamente documentato, consentendo una piena valorizzazione dell'opera in tutti i suoi aspetti.

Oggetto prioritario di interesse saranno lo studio e l'edizione dei testi in volgare, latino e greco della tradizione letteraria italiana ed europea, nonché lo studio e l'edizione delle testimonianze documentarie e d'archivio. L'arco cronologico di StEFI privilegerà le opere dei classici della tradizione letteraria italiana, con particolare riguardo per le età dell'Umanesimo e del Rinascimento; tuttavia la sua prospettiva metodologica richiederà necessariamente di estendersi ai testi di epoca medioevale da un lato e allo studio delle «carte mescolate» dall'altro: StEFI intende perciò aprire un ampio fronte sulle opere di epoca moderna e contemporanea, con particolare riguardo alle procedure redazionali che pertengono alla filologia d'autore.

Gli articoli editi su StEFI, redatti in italiano e nelle principali lingue straniere di cultura, saranno affidati a due rubriche: la prima, intitolata Contributi, ospiterà prolegomena o lavori preparatori all'edizione dei testi, saggi di edizioni o edizioni integrali, edizioni di documenti d'archivio corredate da introduzione e commento che consentano di esaminare più da vicino il terreno da cui ha tratto alimento la nostra tradizione letteraria. La rubrica potrà ospitare anche saggi e ricostruzioni di carattere più generale, purché sorretti da una struttura saldamente ancorata al supporto documentario ed erudito. La seconda rubrica, intitolata Problemi e discussioni, non sempre necessariamente presente in tutti i numeri, sarà aperta ad ampie recensioni in forma di articolo, a messe a punto, a consuntivi che abbiano per oggetto pubblicazioni recenti di ambito filologico, nonché dibattiti e riflessioni relativi alla storia della disciplina e alla critica del testo.

Pubblicato in Principale ITA
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